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mercoledì 26 aprile 2017
Corvo in un bosco di faggi.
Carta per acquerello Arches 300 gr. satinato. Disegno a matita.
Bosco nello sfondo, un faggio in primo piano con il tipico disegno della corteccia.
Studio del corvo appoggiato su un albero morto.
Evoluzione del dipinto con acquerelli.
giovedì 26 gennaio 2017
International Artist magazine 2017
Momenti
nella Natura
Gennaio 2017
Il Trentino , il luogo dove sono nata e
cresciuta, ha condizionato in maniera determinante il mio stile di
vita: l'amore per le vicine montagne, le escursioni, lo sci
alpinismo, la mountain bike e l'interesse, da sempre per il disegno e
la pittura hanno creato un connubio tra queste passioni.
Qui in Trentino in poche ore si può
passare da un ambiente a vegetazione e clima mediterraneo ( lago di
Garda) a quello prettamente alpino d'alta quota ( Alpi, Dolomiti di
Brenta, Lagora, Pasubio)
Questi ambienti lasciano ogni volta
stupiti e incantati chi li visita.
I miei quadri nascono e sono ispirati
da questi innumerevoli giri estivi o invernali che ormai faccio da
anni.
L'approccio è basato su diversi
schizzi e foto che eseguo sul posto per fissare le forme e la luce di
grandi vedute come laghi, praterie, catene montuose ma anche
particolari che mi ispirano.
Tra i medium usati l'olio è quello che
più si adatta alle tele di grandi dimensioni.... e poi iniziare un
quadro è come iniziare un lungo viaggio. L'eccitazione dell'idea
iniziale,la scelta del soggetto che ha lasciato il segno, la scelta
del punto di vista e della composizione scegliendo tra i vari
schizzi e foto..
Dopo aver tracciato il disegno che ha
molta importanza per stabilire masse, profondità e composizione,
procedo al riempimento con colore molto diluito fissando il primo
piano, laghi, alberi, montagne, sfondo e cielo. C'è in questa fase
un forte desiderio di terminare velocemente per cogliere una prima
idea di quello che sarà il risultato finale, l'armonia dei colori,
l'equilibrio, ecc.
Di solito uso una gamma di colori molto
limitata perchè preferisco miscelare le tinte e non uso molto
medium.
Mi dedico alle grandi superfici del
terreno aggiungendo molti strati di colore, creando ombre, sinuosità
dando il movimento, oppure curando i laghi e gli alberi.
Interrompo poi il dipinto per vari
giorni, lasciando decantare l'idea istintiva iniziale e osservo ogni
tanto il quadro mentre pian piano nasce un sentimento come fosse un
soggetto vivo, forse dato dall'esigenza di glorificare nel miglior
modo possibile questi posti selvaggi dove si riscopre sì la bellezza
ma anche la libertà e il silenzio.
Negli ultimi anni, dopo aver
sperimentato l'acquerello, ho imparato a non insistere molto sui
particolari minuziosi, ma a lasciare anche qualcosa di indefinito e
incompiuto.
I miei quadri possono essere guardati
per quello che sono: un momento della mia esistenza a cui collego la
mia filosofia e modo di vivere e che concerne il rispetto, l'amore
verso la natura e le sue forme di vita e il forte desiderio di
preservare questa biodiversità.. spero che anche chi guarda riesca
ad apprezzare ma anche a condividere il
desiderio che questi luoghi non siano distrutti ma preservatidomenica 14 agosto 2016
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